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Chiesa Madre - Gangi
Sito ufficiale
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ITINERARIO ARTISTICO

Dall'Inferno al Paradiso

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Percorso Artistico Culturale all’interno della Chiesa Madre di Gangi

tra le Mummie e capolavori nascosti 

 

      Realizzazione del Piccolo Museo del Duomo

 

 

1. Il Contesto

L’arte da sempre ha indubbiamente esercitato un grande fascino e, anche oggi, l’interesse per le mostre e i musei è in crescita grazie alle iniziative che Istituzioni Pubbliche e Private attuano per la valorizzazione dei beni culturali e la diffusione della loro conoscenza.

Secondo alcune analisi pubblicate dagli esperti del settore, si riscontra un sensibile aumento del turismo culturale rispetto agli altri tipi di turismo.

Negli anni, il pubblico che visita le mostre ed i musei è cambiato: da quello specializzato ad uno più eterogeneo, sempre più esigente, a causa dell’accrescimento del livello culturale medio, dell’innalzamento della vita media e del potere d’acquisto.

Questo comporta la possibilità di effettuare più esperienze e di saperle confrontare diventando sempre più “critici”. L’avvento di Internet ha favorito la diffusione dei contenuti e degli eventi presso una platea eterogenea che usa spesso il web per conoscere ed orientarsi nella scelta di come impiegare il proprio tempo libero.

Tale esperienza si può riassumere in un unico concetto che è quello che gli anglosassoni chiamano Edutaintment che coniuga l’elemento dell’education (istruzione) con l’entertaiment (il divertimento).

L’intento è quello di proporre qualcosa di particolare, che presenta i maggiori fattori di successo il cui incrocio ha condotto ad una sintesi nella quale vengono esposte le determinanti comuni o più frequenti per il visitatore.

 

2. Il luogo dell’esposizione

Gangi si ritiene la sede idonea per ospitare questo Piccolo Museo del Duomo sia per la sua lunga, importante e prestigiosa storia, sia perché grazie alle diverse iniziative “virtuose” svolte in quest’ultimi anni dall’Amministrazione Comunale, il borgo è diventato centro dinamico di arte e cultura.

 

3. Ragioni culturali e territoriali del Piccolo Museo del Duomo

L’ambito territoriale del comprensorio Madonita coincide con la complessità di un sistema naturale e socioculturale che si esplica all’interno di un ambito omogeneo, univoco e “unico” in riferimento all’intera regione sia per i valori espressi dalla sua struttura e morfologia fisica sia in ragione della semantica culturale, storica e attuale, che ha attivato e mantenuto il senso di una forte identità nel tessuto connettivo delle popolazioni insediate.

Questo Piccolo Museo del Duomo vuole essere un modo per fare “Turismo di Territorio”, nella più ampia accezione volta alla conoscenza diretta delle persone e dei diversi aspetti dell’identità dei luoghi, offerti nella loro dimensione complessiva e contemporanea, all’interno di un’esperienza di viaggio diversa dagli schemi turistici abituali.

La filosofia del “Turismo di Territorio” è dunque un’affermazione della specificità del turista/viaggiatore in opposizione all’appiattimento proprio della globalizzazione turistica.

Diventa anche l’occasione per dare una più giusta collocazione al grande dipinto ad olio “Il Giudizio Universale” 1629 di “Giuseppe Salerno vulgo decto Lo Zoppo di Gangi”, in quanto la collocazione attuale nella parete destra del presbiterio è molto infelice poiché viste le enormi dimensioni di mt 4,10 x 7 circa non può essere ammirato in quanto la visione dello stesso è alterata dalla macchina scenica ottocentesca che è posta al centro del presbiterio.

Da tempo abbiamo cercato invano delle soluzioni con diversi operatori della Soprintendenza di Palermo senza riuscire a trovare una soluzione.

Gli immobili della Chiesa Madre negli anni Cinquanta del secolo scorso sono stati ampliati, eliminando dei piccoli appezzamenti di terreno coltivati ad orto e realizzando delle strutture in calcestruzzo armato che dovevano essere, un teatro parrocchiale al chiuso ed una arena cinematografica all’aperto (oggi diventata una enorme terrazza fruibile).

Sino a qualche anno fa i locali erano pieni di materiale di risulta e quant’altro, sono stati ripuliti e sono stati utilizzati per magazzino della chiesa come deposito di “vare processionali” ed altro.

Questo locale a forma di trapezio ha un’altezza di circa 10 mt. con due uscite su via dell’orto a valle e collegati con i locali parrocchiali da una porta.

L’idea è di terminare il percorso Culturale Artistico del Piccolo Museo del Duomo con la visione della grande bellezza del Giudizio Universale collocato (da solo) definitivamente dentro una sala a mo’ di Cappella Sistina Gangitana.

La sala, tra l’altro, potrebbe essere allestita con poltroncine per poter essere utilizzata per convegni di tipo religioso-artistico.

 

4. L’itinerario

Nello specifico, il Piccolo Museo del Duomo verrà allestito presso le sale adiacenti la Cripta dei Preti imbalsamati “Fossa di Parrina” della Madre Chiesa di Gangi.

La Chiesa è ubicata all’interno del centro storico e flusso turistico della cittadina madonita.

Attraverso una scalinata posta nel transetto della Chiesa si scende in Cripta ove si possono ammirare diverse mummie di preti imbalsamati vissuti tra seicento, settecento e dell’Ottocento, continuando a scendere si accede a un locale che veniva usato come “Carbonaia”.

In questo locale verranno esposte le Ceramiche del vecchio rivestimento della cupola ed altri oggetti in lapideo come, ad esempio, un lavamani con serbatoio del settecentesco proveniente dalla distrutta Abbazia benedettina, è anche intenzione di dedicare un spazio della Carbonaia al grande inventore gangitano Felice Balsamello ove poter esporre degli ex voto in riferimento al primo sottomarino inventato da lui (Palla Nautica).

“Egli durante la prima immersione con la sua invenzione che scese sino a 400 mt di profondità nel mare difronte Civitavecchia ebbe un incidente, probabilmente di calcolo della pressione dell’acqua e datosi per spacciato, poiché non riusciva più a comunicare con la nave militare che stava a filo d’acqua, implorò lo Spirito Santo, improvvisamente gli apparse e la Palla Nautica iniziò a svuotarsi ed a riemergere da sola. Sentendosi miracolato realizzo un piccolo prototipo della Palla Nautica in oro zecchino e la donò al Santuario dello Spirito Santo ove è possibile ammirarla.”

Da una ampia ma corta scalinata si arriva in due grandi saloni.

Nel primo salone con volta a botte verranno esposte delle pale d’altare tra cui la “Sancta Ecclesiae Navis” di Crispino Riggio del 1762 e “L’Ultima Cena” dello stesso periodo ma di autore ignoto, dei tronetti e cornici intagliate settecentesche, vi sarà una teca posta al centro della sala espositiva che conterrà il Calice Madonita del XVI sec. ed un Ostensorio del XVIII sec. e nella parete entrando a destra si potranno ammirare dentro una vetrina incassata dei Turiboli settecenteschi e qualche calice ottocentesco in argento insieme alla Reliquia di San Nicola di Bari.

Attraversando un passaggio di appena un metro e mezzo si arriva ad una ampia sala realizzata negli anni Cinquanta del secolo scorso senza nessun pregio architettonico, il soffitto è attraversato da diverse travate in calcestruzzo di cemento armato.

In questa sala verranno esposte delle pale d’altare il cui sviluppo verticale non sarà possibile alloggiarle nella precedenza sala.

Al centro della sala vi saranno dei Pannelli bassi (2 metri di altezza x 2 mt di larghezza circa) dove verranno esposti dei Paramenti tipo Casule e Piviali, questi pannelli saranno intervallati con delle teche dove saranno collocati altri oggetti in argento ed “ex voto”.

Da un’apertura che volge lo sguardo a sud-ovest nella prima sala si accederebbe ad una grande sala (Cappella Sistina) dove nella parete di est (parete più grande in larghezza) vi sarebbe collocato il “Giudizio Universale” del Salerno. L’opera che potrebbe essere ammirata con una giusta illuminazione ed una voce fuori campo che la descrive nei minimi particolari.

Quest’ultima sala diventerebbe altresì una sala conferenze, allestita a con poltroncine ignifughe ove poter condividere esperienze socioculturali.

Da una scalinata si uscirà per raggiungere il piano della strada (Piazza del Popolo).

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copia di copia di itinerario artistico (3)

Orari

Il Costo del biglietto è di 5 euro. Il ricavato serve al restauro delle opere e al mantenimento dell'Itinerario artistico che comprende:

 

- TORRE NORMANNA

(adibita a luogo espositivo di mostre di arte contemporanea che si altenneranno periodicamente).

 

- OPERE DI FILIPPO  QUATROCCHI

 

- GIUDIZIO UNIVERSALE

 

- CRIPTA DEI PRETI MORTI (Fossa di parrina)

 

- SALE MUSEALI

INIZIATIVE

Ecco tutte le iniziative artistico culturali che stanno contribuendo al percorso di costituzione dell'Associazione Piccolo Mueso del Duomo

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